Triplo vantaggio

Sig. Nowotny, la digitalizzazione delle ferrovie va a gonfie vele. La tmc fa parte delle società di maggiore successo nel settore. Quali sono gli skill che si celano dietro al vostro sviluppo da capogiro?

L’amministratore di una rinomata società di consulting ha dato, qualche tempo fa, una buona risposta a tale proposito. Ha detto che nel nostro ruolo di esperto di digitalizzazione nel settore ferroviario, noi disponiamo di un triplo vantaggio dato da: la nostra gamma di prodotti, la nostra competenza e la nostra esperienza. Voglio aggiungere che siamo dei veri e propri appassionati della ferrovia e che ci occupiamo quindi con grande passione affinché le possibilità delle tecnologie digitali possano essere sfruttate per questo mezzo di trasporto così sostenibile.

Come vuole riassumere il vostro portfolio?

Soddisfiamo tre campi: Machine, Fleet e Infrastructure. Per le macchine, ad es., forniamo il computer automatico di comando ALC oppure il tool di reporting DRP. L’highlight attuale è l’assistente alla rincalzatura il quale è in grado, con un sistema di varie telecamere di scansione, di rilevare la massicciata, classificarla poi basando sull’intelligenza artificiale e posizionando di conseguenza in maniera esatta l’aggregato di rincalzatura, il gruppo di sollevamento-allineamento o il gruppo il sollevamento supplementare. Per gli operatori questo rappresenta un vero sollievo, in quanto essi devono solamente confermare le azioni proposte, ma possono comunque intervenire in qualsiasi momento se intendano ottimizzare. Per il management della flotta offriamo poi, con il MachineConditionObserver ed il MachineDataConnector, due sistemi che permettono dal backoffice il monitoraggio delle macchine e la raccolta dei dati, sulla base dei quali è poi possibile, in collaborazione con la Plasser & Theurer, effettuare analisi. D’altronde rappresentiamo, nel campo Infrastructure, servizi di rilevamento e misurazione che introducono una nuova era delle pianificazione della costruzione e della manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria.

I sistemi digitali nella costruzione ferroviaria vengono utilizzati in condizioni oltremodo impegnative. Come viene gestita questa situazione presso la tmc?

Proprio questo è il nostro cavallo di battaglia. Quale parte del gruppo Plasser sappiamo bene a cosa i nostri sistemi debbono far fronte sui cantieri e durante l’esercizio e possiamo quindi configurarli in maniera adeguatamente robusta. Sappiamo bene cosa ci si aspetta dal personale e possiamo quindi fornire un vero e proprio valore aggiunto per il lavoro quotidiano. La digitalizzazione deve semplificare il lavoro, renderlo più sicuro e garantire una maggiore efficienza.

Parola chiave, cicli di vita utile: Le macchine operatrici vengono spesso utilizzate per ben più di trenta anni, per i sistemi digitali si conta su una durata di vita di sette anni. Come si riesce a conciliare questo dato di fatto?

Per questa sfida è decisivo sviluppare sistemi aperti ed idonei ad un collegamento successivo. Ci adoperiamo pertanto ad accompagnare i nostri clienti per tutto il ciclo di vita delle macchine. Principalmente è sempre possibile accessoriare anche macchine di più vecchia data con upgrade digitali.

La tmc ha avuto un notevole sviluppo dalla sua fondazione ad oggi. Cosa ci si aspetta per il futuro?

Se guardo al potenziale dei nostri prodotti e penso poi alle esigenze della delle ferrovie in veloce crescita, penso che questo sia solo l’inizio! Noi per conto nostro abbiamo ancora molto da fare, infatti, il nostro scopo è quello di semplificare la digitalizzazione nell’ambito di Machine, Fleet e Infrastructure.