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Il processo End-to-End nella manutenzione ferroviaria digitalizzata, è formato dalle tante parti di un puzzle che debbono andare a combaciare perfettamente tra di loro. Ci accingiamo a mostrarvi questi blocchi tecnologici e la loro interazione nell’ambito della fiera iaf 2022 di Münster.
La base per un risultato impeccabile, sono gli esatti dati di misurazione. Sistemi doppi per la misurazione del piano di posa del binario, rilevano il piano di posa sia sotto carico che senza carico. Ciò permette, tra l’altro, di rilevare gli spazi vuoti sotto alle traverse. In combinazione con la geometria esterna realizzata per mezzo del Referenced Track Geometry Measurement System (RTG), si evince così una solida base di dati per le misure di correzione. Questi, come del resto altri sistemi di misurazione quali il dispositivo di misurazione georadar oppure quello per il profilo della rotaia, sono a costruzione modulare e possono pertanto essere utilizzati sui più svariati tipi di macchinario. Inoltre, il sistema di sensori ad alto rendimento permette misurazioni ad elevate velocità di transito e senza dover chiudere al traffico i relativi binari.
Un dettaglio poco appariscente ma oltremodo importante sono i codici QR marcati sui pali della linea aerea di contatto. Questi punti di riferimento permettono l’esatta determinazione delle posizioni. La macchina operatrice rileva, al suo passaggio, il codice QR, correlando in maniera oltremodo precisa i dati di misura con l’esatta posizione. Si evitano così divergenze che, già con distanze di pochi metri, porterebbero a risultati oltremodo indesiderati.
Con il software operativo di base, Track Machines Operating System (tmOS), tutti i dispositivi, dal sistema di misura, alla macchina rincalzatrice, fino al server nel Data Center, parlano la stessa “lingua”. Formati dati standardizzati garantiscono un impeccabile comunicazione. Così facendo, una macchina rincalzatrice può accedere direttamente ai dati del piano di posa del binario memorizzati in una banca dati, per poter poi, successivamente, caricare subito anche la documentazione per la post-misurazione. È data inoltre la possibilità di rappresentare ed elaborare i dati in maniera tridimensionale nello spazio virtuale.
Il Machine Data Connector (MDC) funge da mezzo di collegamento nella comunicazione. L’MDC raccoglie i dati generati dalla macchina, caricandoli attraverso un collegamento dati mobile nella banca dati centrale del gestore; da qui essi sono disponibili per tutte le altre macchine operatrici ovvero per gli altri operatori.
La Unimat 09-4x4/4S E³ esposta in fiera, dispone poi di un ulteriore feature: Essa riconosce, durante il processo di rincalzatura, se e quando il processo di riempimento degli spazi vuoti sotto alla traversa sia concluso, ripetendo all’occorrenza il movimento di stringimento dei martelli rincalzatori. Ciò garantisce l’appoggio ottimale delle traverse e pertanto un piano di posa longevo del binario, proteggendo al contempo l’aggregato di rincalzatura.
Tutte queste singole parti vengono per la prima volta messe insieme a formare un’immagine unica - il processo End-to-End automatizzato. Vengono meno i lavori manuali con enorme dispendio di tempo, viene minimizzata la suscettibilità agli errori, riducendo gli oneri per il gestore. La dimostrazione live nell’ambito della iaf prova nettamente che la digitalizzazione e il networking sono la chiave per ottimizzare l'efficienza nella manutenzione dei binari.
Vengono meno i lavori manuali con enorme dispendio di tempo, viene minimizzata la suscettibilità agli errori riducendo gli oneri per il gestore.
